Leonardo da Vinci, Studio di mani, 1470-1519 ca.
La "Chimica dei Sensi" è il tema molto affascinante proposto da Emanuela Zerbinatti, per il Carnevale della Chimica, ospitato questa volta nel suo blog Arte e Salute, il 23 Aprile. Quando si parla di percezione sensoriale (visiva, tattile, uditiva, olfattiva e gustativa), non si può non parlare del linguaggio universale: quello dell'arte.
La nostra percezione del mondo è data dai sensi: un esempio di come l'arte pittorica assume livelli alti, di eccellenza, nelle espressioni e nella tematica affrontata, è proprio l'Arte di Kandinsky. Quest'esperienza sensoriale passa attraverso vari stadi: Kandinsky: l'esplorazione del colore.
Quando ascoltiamo musica entriamo in una nuova dimensione in cui vengono coinvolti altri sensi: ogni suono riporta a un'immagine e un'immagine a un colore, tutto l'essere ne è coinvolto: L'attività musicale.
Sono interpretazioni che ho scritto un po' di tempo fa, ma quando si parla di "Chimica dei Sensi", il fascino che esercita il mondo dell'arte non scade mai nell'ovvio. L'argomento sarà analizzato da svariati punti di vista, perché investe ogni campo del sapere, quindi, "assaporatelo" lentamente, fino in fondo!